Dopo
il gelo di gelsomino mi si è aperto un mondo.
Ormai
sono partita in quarta e gelifico qualunque cosa mi capiti sottomano.
E
devo anche sbrigarmi perché le fioriture più celestiali, odorose e
soprattutto commestibili, stanno per finire.
Basta
con lo strapotere di creme e cioccolati, torniamo alle origini!
Largo
a tutti i fiori commestibili del pianeta... Ovviamente ai primi
accenni di un freddo e cioccolatoso inverno sarò prontissima a
rimangiarmi (letteralmente!) tutto, ma adesso si muore di caldo e non
c'è spazio per altre calorie :)
Cominciamo
subito da un fiore che può essere secondo solo appunto a sua maestà
il gelsomino.
Parliamo
del caprifoglio, che ho ingiustamente sottovalutato almeno
finché non ne ho annusato uno.
Naturalmente
prima di lanciarmi nella sperimentazione ho cercato di verificare se
fosse realmente commestibile, dato che il genere Lonicera (cui
appartiene il caprifoglio) comprende circa 200 specie.
Mi
è andata bene perché eccomi qui, sono ancora viva, e il risultato è
stato uno dei geli che mi ha dato più soddisfazione. E' cresciuto
pian piano, accanto al gelsomino, e si è irrobustito negli anni. In
tarda primavera ci ha regalato un discreto mucchietto di fiori che
variano dal bianco al giallo; quelli gialli hanno un odore più
intenso e dolciastro mentre quelli bianchi rallegrano il naso con
note più fresche e agrumate. Uniti insieme sono una specie di
miracolo in terra.
Stesse
proporzioni e identico procedimento del gelo di gelsomino.
Quando
ho tolto il latte dal frigo l'alchimia era avvenuta. Sono stata
investita da una folata floreale che non aveva nulla a che vedere con
il gelsomino. Questa sapeva di crema di vaniglia e limone.
Non
mi vergogno a dire che l'ho mangiato lì in piedi sul posto e ancora
praticamente bollente.
In
erboristeria oggi il caprifoglio è praticamente ignorato.
Un
tempo la medicina popolare lo utilizzava per infiammazioni di vario
tipo: dai semplici sciacqui per il cavo orale e per il mal di gola
agli attacchi ben più pericolosi della gotta, malattia di un tempo
spesso legata agli eccessi di cibi "ricchi" (carne,
zuccheri, alcolici e anche frutti di mare) e che purtroppo sembra
stia tornando di moda.
Pare
sia anche un ottimo diuretico e che calmi gli spasmi di origine
nervosa, la tosse e in generale le affezioni bronchiali.
Insomma,
un antinfiammatorio in piena regola, in particolare dell'apparato
respiratorio e urinario.
Che
in psicosomatica significano rispettivamente tristezza e paura.
Sarà
un caso che il buon Edward Bach lo ha incluso nei suoi famosi Fiori
collocandolo nella sfera di chi ha paura del presente e vive nella
malinconia di un passato perduto?
Forse.
Una
bella coincidenza anche il fatto che dopo averlo mangiato mi sono
ritrovata nel mio armadio nella serenità più totale a disfarmi di
alcuni vestiti di un (bel) po' di tempo fa da cui non sono mai
riuscita a separarmi. Zac, taglio netto.
Si
ok, questo può davvero essere un caso!!
Ma se la camomilla fa dormire e il caffè fa svegliare perché escludere altri effetti, magari sulla sfera emozionale, semplicemente perché non siamo abituati a notarli? In fondo, ormai sappiamo tutti che non siamo fatti solo di materia.
Ricordate
il senso di euforia e il sorriso idiota del gelsomino? Rispondono
allo stesso concetto.
Come
il dott. Bach sapeva bene, i fiori hanno un'impronta energetica che
si presta ad equilibrare le nostre disarmonie, quindi perché non
utilizzare questo regalo?
Volevo esaurire oggi l'argomento "geli" ma è impossibile. Anche perché la prossima settimana ve ne fornirò un altro che adoro, una delle innumerevoli varianti che sto sperimentando ormai da un bel po' e che potrebbe dare un bel tocco di modernità a un gesto antico. Potreste anche fare un figurone! Io l'ho fatto...o almeno spero, c'è sempre la possibilità che i vari parenti e amici che utilizziamo come cavie spesso mentano spudoratamente solo per farci sentire bravi.. o per paura delle ritorsioni :)
Come
al solito non posso tartassarvi in un unico immenso post.
Parleremo
anche e ancora di psicosomatica, fiori (di Bach e non), emozioni che
fanno guarire e altre che fanno ammalare e molto altro.
Cercheremo
di unire i puntini. Vedremo cosa apparirà :)
Intanto
buona settimana a 40 gradi a tutti!!