domenica 28 giugno 2015

Gelo di caprifoglio


Dopo il gelo di gelsomino mi si è aperto un mondo.
Ormai sono partita in quarta e gelifico qualunque cosa mi capiti sottomano.
E devo anche sbrigarmi perché le fioriture più celestiali, odorose e soprattutto commestibili, stanno per finire.

Basta con lo strapotere di creme e cioccolati, torniamo alle origini!
Largo a tutti i fiori commestibili del pianeta... Ovviamente ai primi accenni di un freddo e cioccolatoso inverno sarò prontissima a rimangiarmi (letteralmente!) tutto, ma adesso si muore di caldo e non c'è spazio per altre calorie :)

Cominciamo subito da un fiore che può essere secondo solo appunto a sua maestà il gelsomino.
Parliamo del caprifoglio, che ho ingiustamente sottovalutato almeno finché non ne ho annusato uno.
Naturalmente prima di lanciarmi nella sperimentazione ho cercato di verificare se fosse realmente commestibile, dato che il genere Lonicera (cui appartiene il caprifoglio) comprende circa 200 specie.
Mi è andata bene perché eccomi qui, sono ancora viva, e il risultato è stato uno dei geli che mi ha dato più soddisfazione. E' cresciuto pian piano, accanto al gelsomino, e si è irrobustito negli anni. In tarda primavera ci ha regalato un discreto mucchietto di fiori che variano dal bianco al giallo; quelli gialli hanno un odore più intenso e dolciastro mentre quelli bianchi rallegrano il naso con note più fresche e agrumate. Uniti insieme sono una specie di miracolo in terra.
Stesse proporzioni e identico procedimento del gelo di gelsomino.
Quando ho tolto il latte dal frigo l'alchimia era avvenuta. Sono stata investita da una folata floreale che non aveva nulla a che vedere con il gelsomino. Questa sapeva di crema di vaniglia e limone.
Non mi vergogno a dire che l'ho mangiato lì in piedi sul posto e ancora praticamente bollente. 

Fiori di Caprifoglio
In erboristeria oggi il caprifoglio è praticamente ignorato.
Un tempo la medicina popolare lo utilizzava per infiammazioni di vario tipo: dai semplici sciacqui per il cavo orale e per il mal di gola agli attacchi ben più pericolosi della gotta, malattia di un tempo spesso legata agli eccessi di cibi "ricchi" (carne, zuccheri, alcolici e anche frutti di mare) e che purtroppo sembra stia tornando di moda.
Pare sia anche un ottimo diuretico e che calmi gli spasmi di origine nervosa, la tosse e in generale le affezioni bronchiali.
Insomma, un antinfiammatorio in piena regola, in particolare dell'apparato respiratorio e urinario.
Che in psicosomatica significano rispettivamente tristezza e paura.
Sarà un caso che il buon Edward Bach lo ha incluso nei suoi famosi Fiori collocandolo nella sfera di chi ha paura del presente e vive nella malinconia di un passato perduto?
Forse.
Una bella coincidenza anche il fatto che dopo averlo mangiato mi sono ritrovata nel mio armadio nella serenità più totale a disfarmi di alcuni vestiti di un (bel) po' di tempo fa da cui non sono mai riuscita a separarmi. Zac, taglio netto.
Si ok, questo può davvero essere un caso!!

Ma se la camomilla fa dormire e il caffè fa svegliare perché escludere altri effetti, magari sulla sfera emozionale, semplicemente perché non siamo abituati a notarli? In fondo, ormai sappiamo tutti che non siamo fatti solo di materia.
 Ricordate il senso di euforia e il sorriso idiota del gelsomino? Rispondono allo stesso concetto.
Come il dott. Bach sapeva bene, i fiori hanno un'impronta energetica che si presta ad equilibrare le nostre disarmonie, quindi perché non utilizzare questo regalo?

Volevo esaurire oggi l'argomento "geli" ma è impossibile. Anche perché la prossima settimana ve ne fornirò un altro che adoro, una delle innumerevoli varianti che sto sperimentando ormai da un bel po' e che potrebbe dare un bel tocco di modernità a un gesto antico. Potreste anche fare un figurone! Io l'ho fatto...o almeno spero, c'è sempre la possibilità che i vari parenti e amici che utilizziamo come cavie spesso mentano spudoratamente solo per farci sentire bravi.. o per paura delle ritorsioni :)

Come al solito non posso tartassarvi in un unico immenso post.
Parleremo anche e ancora di psicosomatica, fiori (di Bach e non), emozioni che fanno guarire e altre che fanno ammalare e molto altro.
Cercheremo di unire i puntini. Vedremo cosa apparirà :)

Intanto buona settimana a 40 gradi a tutti!!

 

Photo credit: BY-YOUR-⌘ / Foter / CC BY

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