domenica 14 giugno 2015

Aloe: salviamoci la pelle


Non è una pianta che colpisce particolarmente per i suoi colori o la sua bellezza. Anzi, direi che è un po' respingente.

Ha delle foglie lunge e carnose contornate da una fila di spine per niente accoglienti che sembrano tante lame di coltelli. I fiori sono anonimi e raccolti a grappolo sulla sommità di uno stelo che cresce più o meno al centro della pianta.  Se incidiamo profondamente una di queste foglie e la avviciniamo al naso, la nostra prima impressione non migliorerà.
L'odore non è meno inquietante dell'aspetto. Ma la materia gelatinosa che contiene è qualcosa di portentoso.
Stiamo parlando di una pianta citata nella Bibbia, il cui uso si perde nella notte dei tempi. Pare che anche Cleopatra la usasse per mantenere la sua pelle sempre giovane e idratata. Sono stati scritti talmente tanti testi scientifici e divulgativi sull'aloe che non si può pensare di esaurire l'argomento in poche righe. Però possiamo provare a dare uno sguardo d'insieme alle incredibili proprietà di questo regalo della natura.
Cominciamo proprio dalla pelle,  per la quale l'aloe rappresenta davvero una sorta di pronto soccorso.



Ogni alterazione della pelle può trovare sollievo con delle applicazioni di aloe, dalla semplice bruciatura alla psoriasi.

In caso di ustioni e scottature in generale, sia da Sole che da fornelli, il gel di aloe è in grado di dare un immediato sollievo al dolore e di attivare immediatamente il processo di riparazione dei tessuti. La sua azione idratante e antinfiammatoria la rendono perfetta sia in casi di pelle troppo secca che in quelli di acne e impurità. Anche la pelle grassa va idratata con le giuste proporzioni. Ottima anche in caso di vesciche, dermatiti e danni da zanzare tigre; se non avete a portata di mano dell'olio di lavanda (il rimedio principe per le punture), l'aloe lenisce anche quel fastidioso prurito che lasciano le odiatissime bestioline quando hanno finito di pasteggiare.
Per gli uomini, è l'ideale dopo la rasatura perché cicatrizza e sfiamma la pelle irritata dal contatto con la lametta.

 Per completare il quadro sulla pelle, diremo solo che svariate ricerche ne hanno confermato la validità anche per una patologia come la psoriasi, che porta la pelle a squamarsi continuamente. Una percentuale altissima di persone trattata con il gel di aloe mostrava chiari segni di miglioramento senza alcun tipo di effetto collaterale o tossico.
L'unico neo di questa incredibile pianta è appunto l'odore, che è un misto di materia verde in generale e qualcosa di andato a male. Di inacidito. E comunque basta tagliare una foglia per capire di cosa parlo, arriva diretto alle narici e senza sconti. Alcune varietà esalano più di altre. Nonostante questo, se posso consigliare, non acquistate preparati in commercio già profumati, anche se la tentazione è forte e legittima. Preferite quelli al 99% di purezza senza profumo e rimediate con qualche goccia di olio essenziale, che oltre alla nota odorosa arricchirà l'aloe di altre proprietà a seconda dell'aroma che sceglierete. Ovviamente fin qui si parla di uso esterno.




Dalle incisioni superficiali della foglia invece si ottiene un succo amaro e giallastro ancora meno invitante del gel di prima.

Visto che non siamo dei masochisti, chi o cosa ci spingerebbe mai a bere quella roba?

Presto detto.
Il succo di aloe diminuisce l'acidità dello stomaco, riduce il rischio di ulcere e facilita la digestione. Esercita un controllo sulla flora batterica intestinale e lenisce le coliti.
Pare che aiuti a tenere sotto controllo il colesterolo, che migliori le funzioni del pancreas aiutando a gestire i livelli di glicemia. E' stata dimostrata anche la capacità antibatterica  dell'aloe, unita all'elevato potere nutrizionale (è molto ricca di vitamine e minerali).
Ho tenuto per ultime le sue proprietà migliori.
E' profondamente detossinante e ha la straordinaria capacità di attivare il sistema immunitario.
Attenzione ai preparati fatti in casa: la parte superficiale delle foglie è ricca di sostanze come l'aloina, ovvero dei purganti drastici che potrebbero farci passare dei brutti quarti d'ora. Nei preparati in vendita queste sostanze vengono accuratamente eliminate.
In caso di patologie particolari o dubbi non esitate a rivolgervi al vostro medico di fiducia, possibilmente un omeopata o comunque un medico che non storca il naso davanti ad altre opzioni e che, anzi, sappia anche valutarne l'inserimento nello specifico quadro di ogni paziente. Per fortuna cominciano a essere parecchi i medici così.

Per concludere, la famosa Aloe Vera o Miller è solo una delle innumerevoli specie di aloe che ormai si conoscono. Ce ne sono tante altre e ognuna ha un suo campo specifico di applicazione. L'Aloe Arborescens è diventata famosa per il preparato di Padre Romano Zago, l'Aloe Ferox è quella con il più alto contenuto di ferro, e tanto altro ancora.
Le passeremo al microscopio una per una, questo è solo il prosciutto e melone dell'argomento, che in realtà è un pranzo a 12 portate!
E' una pianta su cui vale la pena versare fiumi di inchiostro.

Arrivederci a presto e buona settimana a tutti!

2 commenti:

  1. Questo articolo fa venire voglia di provarla subito.

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    1. Grazie Ari! Spero faccia lo stesso effetto a tutti. E' una pianta che va diffusa al massimo!
      Un abbraccio a te

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